“Le compagnie di ventura nell’Italia del XIV secolo: un’introduzione” di Ugo Barlozzetti

Nel processo di trasformazione della società europea occidentale le vicende del XIV secolo videro un aspetto caratterizzante come quello della prassi guerresca connotarsi del fenomeno delle «Compagnie di ventura» fino al divenire parte essenziale della scena politica e militare ovunque, tanto nel regno di Francia, devastato dalla Guerra dei Cento anni, quanto nei territori del Sacro Romano Impero come nei regni della penisola iberica, ma soprattutto in Italia. Le «Compagnie di ventura» erano del resto originate dal riapparire ed evolversi del mercenariato, vale a dire del sistema di pagare dei combattenti, che aveva antichissimi precedenti, nelle società più diverse, si pensi agli arcieri nubiani e libici nell’antico e medio regno egizio, o a quelli del mondo greco ed ellenistico, fino all’impero di Roma, e con una continuità che arriva al basso medioevo, a quello bizantino. Mercenari vi sono stati tanto nel mondo islamico che in estremo oriente.

Il Condottiere XV sec. – Museo Stibbert

Per quanto riguarda l’Europa occidentale però il fenomeno appare quasi una contraddizione per i caratteri specifici della «società feudale» e se diventa un fatto eclatante, appunto, dell’Italia del Trecento ove le città mercantili hanno un ruolo fondamentale dal punto di vista politico ed economico, non di meno aveva avuto un ruolo con la conquista normanna dell’Inghilterra e – non valutando la questione nell’orizzonte crociato, sia ponentino che levantino o baltico – dalla seconda metà del XII secolo al primo ventennio del successivo, sia il Barbarossa come Riccardo Cuor di Leone e Giovanni Senza Terra, Filippo Augusto o Ottone IV, avevano utilizzato come mercenari combattenti non provenienti o inquadrati nell’«Ordo bellatorum».
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Le donne e il potere nella storia: la Madame de Pompadour in videoconferenza il 25 gennaio

La Madame de Pompadour, di Francois Boucher 1756, Monaco di Baviera, Alte Pinakothek.

Lunedì 25 gennaio alle ore 19,15 sulla piattaforma Zoom:
La Madame de Pompadour a 300 anni dalla nascita: le donne e il potere nella storia”.

Video conferenza, con proiezione di immagini, del Prof. Ugo Barlozzetti: saggista e scrittore, membro del Direttivo della Società Italiana di Storia Militare e membro del Souvenir Napoléonien. Critico militante, membro dell’Accademia fiorentina dell’Arte del Disegno, Presidente del Gruppo Donatello di Firenze e Segretario Generale dell’Associazione Amici Museo Stibbert.

L’evento, aperto a tutti, è organizzato dal Rotary Club Firenze Brunelleschi.

Per collegarsi, CLICCA QUI all’orario indicato, oppure copia-incolla l’indirizzo sottostante: https://zoom.us/j/2286563141?pwd=bFVtdWxFNDIra0JKZ3RKcmdLTm92UT09


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Armi e armature del XVII secolo, la rivoluzione militare in Europa: la visita guidata di Ugo Barlozzetti

Sabato 9 marzo alle ore 10.00 è prevista la visita tematica al Museo Stibbert a cura di Ugo Barlozzetti: “Armi e armature del XVII secolo, la rivoluzione militare in Europa“.

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